La scelta

 Mi trovavo davanti ad un bivio, e dovevo scegliere se inoltrarmi in una via completamente deserta, o se proseguire lungo una via totalmente affollata di gente. Rimasi impressionato, atterrito e anche disgustato da quella massa di persone che si accalcavano, si agitavano e sgomitavano per passare nel modo più rapido in quella strada che a me pareva maledetta. Scelsi, quindi, la strada vuota.

Iniziai a camminare che era spuntato da poco il mattino, e la via era larga, soleggiata e invitante; però, a mano a mano che proseguivo il cammino, la via andava sempre più restringendosi, il sole sembrava meno vigoroso, la vegetazione intorno si diradava sempre di più...

A sera, quella strada che era così spaziosa, divenne uno stretto sentiero di montagna. Non c'era un lampione che illuminasse quel percorso impervio, sempre in salita; e, giunta la notte, le nubi coprirono sia la luna che le stelle, facendo sì che il buio più fitto invadesse la scena.

Fui costretto a fermarmi. Mi sedetti, stanco e triste, con la speranza che la notte finisse al più presto.

Ma sono ancora qui, su questa strada avvolta nel buio, da un tempo lunghissimo e indefinito, e non so se e quando tornerà un nuovo giorno.

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